Lo Studio Legale Paganini, da sempre attento ai temi legati al diritto dell’immigrazione, segnala la recente sentenza del Tribunale di Trapani – ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari – che ha assolto i due migranti, che lo scorso luglio erano stati accusati di essere gli autori della rivolta a bordo del rimorchiatore Vos Thalassa.
La nave aveva tratto in salvo gli imputati, oltre ad altri 65 migranti, prossimi al naufragio nel Canale di Sicilia; il comandante del rimorchiatore aveva fatto rotta verso Lampedusa, prima di invertire la rotta e dirigersi verso la Libia, circostanza che ha causato la sommossa a bordo della nave.
Per effetto della rivolta, l’equipaggio della Vos Thalassa riprendeva la navigazione verso le coste siciliane, chiedendo l’intervento della Marina Militare italiana, che trasferì i migranti a bordo della nave Diciotti prima di farli sbarcare nel porto di Trapani.
I due migranti (Bichara Ibrahim Tuani e Ibrahim Amid) accusati di aver fomentato la rivolta che avrebbe dirottato la nave sono stati accusati di resistenza a pubblico ufficiale, violenze, minacce e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Dopo dieci mesi, i due sono stati assolti per legittima difesa, in quanto il proposito di riconsegnarli alla guardia costiera libica e, di conseguenza, alle carceri inumane in cui erano detenuti, configurava un’evidente aggressione nei loro confronti.
Infatti, i migranti hanno agito spinti dalla paura di essere uccisi se fossero stati consegnati ai militari della Libia, che è considerata porto non sicuro anche dalla relazione dell’UNHCR, acquisita agli atti del procedimento.
Tralasciando le questioni politiche e di attualità, sottese alla vicenda, è altresì interessante il passaggio della sentenza che considera non legittimo l’accordo tra Italia e Libia, in quanto mai ratificato dal Parlamento (requisito obbligatorio di ogni trattato internazionale), contrario alla convenzione Sar sui salvataggi in mare ed in violazione dei fondamentali diritti umani dei profughi in fuga da un Paese non sicuro.
Si allega la sentenza per l’approfondimento della tematica in questione (https://dirittopenaleuomo.org/wp-content/uploads/2019/06/GIP-Trapani.pdf).
Avv. Federico Maraviglia
Studio Legale Paganini